Il comune di Scilla e l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria insieme per la mostra “Tra le terre, il mar”, visitabile a partire dal primo aprile prossimo.
Sinergia tra ABA e Comune di Scilla per la mostra al Castello Ruffo
Il Castello di Scilla diventa la location per la mostra “Tra le terre, il mar”, curata e allestita dai professori Remo Malice e Marcello Francolini dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Una mostra che rappresenta il primo step di un progetto siglato tra il comune di Scilla guidato dal commissario straordinario Antonia Maria Grazia Surace e l’Accademia diretta da Piero Sacchetti.
L’obiettivo è quello di creare un sodalizio proficuo e diversificare e arricchire l’offerta culturale della città. Un appuntamento che vedrà esposti opere di grandi maestri dell’arte italiana che hanno lavorato tra la fine del ‘900 e il 2000 e che fanno parte della collezione dell’istituto. Una kermesse che diventa così, il perfetto trait d’union tra il mare dello Stretto, il panorama e l’incanto di Scilla e la bellezza dell’arte esposta. Inoltre ad arricchire e facilitare la visita a questi luoghi incantati in questo inizio di primavera sarà l’apertura dell’ascensore.
Una mostra-esperimento che promuove artisti locali
La mostra “Tra le terre, il mar”, secondo le intenzioni dei curatori è un esperimento in cui le opere saranno integrate all’ambiente. E l’allestimento sarà funzionale per raccontare attraverso l’opera, l’artista e l’intero suo mondo di riferimento. È stata creata una “situazione” per ogni porzione di esposizione, in un susseguirsi di sensazioni e suggestioni concettuali. Fulcro dell’intero apparato espositivo è il Mediterraneo, quel mare tra le terre, intorno a cui ruota un mondo multiculturale e variegato. E che ritorna come protagonista in molte opere scelte per l’esposizione.
Un dialogo silenzioso e di emozioni tra ciò che è all’interno delle sale e ciò che si mostra nel paesaggio naturale dello Stretto. E che racconta diversi linguaggi artistici e storie particolari. Tra le opere in mostra i lavori di Bonfiglio, Brachitta, Bruno, D’Ambrosi, Di Raco, Di Rosa, Gadaleta, Maiorino, Malice F., Malice L., Monaco, Monteleone, Rossetti, Trapasso. Con l’esposizione, dunque, si vuole raccontare storie passate e reinterpretare il presente. Ciò, promuovendo e valorizzando con un punto di vista glocal artisti locali attraverso una visione globale.