Edizione 2023 del premio Nosside, che unisce poeti da tutto il mondo in un concorso globale aperto a tutte le lingue e dialetti. Fondato nel 1983 da Pasquale Amato, il premio prende il nome dalla poetessa Nosside, vissuta a Locri nel IV secolo a.C..
Nosside
Il logo riproduce un’opera di Umberto Boccioni, maestro futurista di origine calabrese. Pasquale Amato è un docente, intellettuale e storico, anche lui di origine calabrese, nato nella città del bergamotto che ha deciso di dare vita ad un progetto culturale che, di anno in anno, viaggia tra paesi e continenti. Il filo conduttore dell’idea progettuale è la poesia, tra diverse lingue e dialetti. Ad oggi si contano infatti poeti partecipanti da 104 paesi diversi per un totale di 153 lingue. Il premio Nosside si basa quindi sul plurilinguismo ma anche su diverse forme di comunicazione; son concesse infatti poesie tradizionali, poesie in video e canzoni d’autore.
Da Cuba alla Magna Graecia
Dal 1999 il premio Nosside si apre a Cuba a febbraio, durante la fiera internazionale del libro dell’Avana e si conclude in una cerimonia finale di premiazione a Reggio Calabria, nel Museo Archeologico Internazionale della Magna Graecia, casa dei maestosi Bronzi di Riace. È proprio in questa occasione che il maestro Gerardo Sacco consegna al vincitore una propria opera, ispirata all’opera di Umberto Boccioni. Il premio Nosside è diventato negli anni un punto di riferimento internazionale per chi fa poesia.
L’auspicio dei promotori è di riuscire a coprire, entro la quarantesima edizione, le lingue di tutti gli stati membri delle Nazioni Unite. Per partecipare c’è tempo fino al 30 giugno, inviando una poesia che non sia non superiore a 30 versi e che abbia come requisito principale quello di essere inedita. La poesia può essere scritta, in musica o in video e a tema libero. La candidatura può essere effettuata sul sito www.nosside.org o via mail a [email protected].
