La Madonna della montagna di Polsi, la Vergine venerata nel cuore dell’Aspromonte. Tante le leggende sul culto nato fra le cime aspromontane. Una di queste vuole che nel IX secolo alcuni monaci bizantini si siano spinti nel cuore dell’Aspromonte, ai piedi di Montalto, dove fondarono una piccola colonia e una chiesa. Secondo un’altra versione, molto diffusa, nell’XI secolo un pastore di nome Italiano, intento a cercare una giumenta smarrita in località Nardello, scorse l’animale che dissotterrava una croce greca di ferro.
Proprio in quel frangente gli sarebbe apparsa quindi la Beata Vergine col Bambino chiedendogli che fosse costruita in quel luogo una chiesa a lei dedicata. All’interno del santuario sono conservate oltre alla statua della Madonna della Montagna di Polsi, scultura in tufo di notevole bellezza e lucentezza, la Santa Croce e vari cimeli tra i quali la bara del principino di Roccella.
Il santuario
Il santuario della Madonna della Montagna (in dialetto reggino A Maronna râ Muntagna) è situato nella frazione di Polsi del Comune di San Luca. Il territorio è quello della città metropolitana di Reggio Calabria mentre la diocesi di appartenenza è quella di Locri-Gerace. Il luogo di culto è circoscritto fra i monti di una vallata nel cuore dell’Aspromonte a 862 metri sul livello del mare. Nei pressi dell’edificio sacro scorre la fiumara del Bonamico che, attraversando anche il paese di San Luca, conclude il suo corso nelle acque del mar Ionio.
Nel periodo che va da primavera ad ottobre, la zona intorno all’area sacra si anima di una consistente presenza di pellegrini, provenienti da tutta la Calabria. I giorni festivi del santuario sono: il 22 agosto che segna la partenza a piedi dei fedeli, dal paese di San Luca e l’inizio della novena. Poi c’è il 2 settembre: giorno della festa solenne della Madonna di Polsi. Il 14 settembre si festeggia, invece, la Santa Croce di Polsi. Da rimarcare, inoltre che, ogni 25 anni, si tiene l’incoronazione della Vergine e del Bambino. La sacra effigie venerata nel santuario è una imponente statua di pietra siracusana, risalente alla seconda metà del 1500. Essa raffigura la Madonna seduta con il Bambino sulle ginocchia. La prima incoronazione della Madonna della Montagna è datata nel 1881.
Il museo della Madonna della Montagna
Adiacente al santuario vi è anche il museo che si articola in quattro aree tematiche in cui i reperti sono esposti per tipologia e in ordine cronologico. In mostra oggetti di arte sacra e anche degli ex-voto donati dai fedeli che testimoniano la secolare devozione per la Madonna della Montagna.
(Foto Wikipedia/ madonnadellamontagna.it)