In viaggio con Nonno Pietro, la Rocca del Drago in Aspromonte diventa una pietra parlante.
Si chiama nonno Pietro ed è il protagonista dell’ultimo, innovativo, progetto didattico e promozionale dell’Ente Parco Aspromonte. Ispirato alla leggendaria storia della Rocca del Drago (Ròcca tu Dràku), l’affascinante aspetto del monolite, sito fra Bova e Roghudi Vecchio, ha stimolato la realizzazione di un cortometraggio d’animazione che spiega ai bambini, ma non solo a loro, la genesi dell’Aspromonte. Un viaggio fra i suggestivi monoliti della Valle delle Grandi Pietre, a partire dalla Pangea e dalla formazione dei continenti e della Calabria.
Rocca del Drago
La Rocca del Drago, la cui origine e la particolarissima conformazione sono ancora avvolte nel mistero, ha dato vita alla nascita di un personaggio animato. Appunto una pietra parlante che con la speciale empatia tipica del rapporto fra nonno e nipoti, spiega in modo semplice e coinvolgente perché le montagne del nostro entroterra sono un tesoro della geologia. In questo modo si vogliono sensibilizzare piccoli e grandi al tema del rispetto dell’Aspromonte Geopark, patrimonio Unesco.
La pietra parlante
La simpatica pietra parlante, grazie alle tecniche di animazione 3D, porta a spasso i bambini fra i giganti della nostra montagna. Il documentario animato, la cui versione integrale dura 10 minuti, è nato da una idea pianificata dal servizio promozione e fruizione dell’Ente Parco d’Aspromonte e dalla creatività di un team di professionisti reggini. “In viaggio con nonno Pietro” sarà proiettato nelle scuole, nell’ambito di specifici progetti di educazione ambientale rivolto agli studenti. Inoltre, una speciale versione panoramica a 360° sarà in visione permanente in una sala immersiva nella nascente sede del Geoparco a Bova.
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