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CIBO TRADIZIONI

Stroncatura, da pasta di contrabbando a piatto gourmet

Piatto Col Pepe Crusco

Si chiama stroncatura e si produce esclusivamente nel territorio della provincia di Reggio Calabria. È un tipo di pasta, un po’ più piatta delle classiche linguine, che ha una storia unica e straordinaria. Anticamente, infatti, ‘a struncatura come viene definita in dialetto calabrese,

Stroncatura Pasta Casareccia prodotta nella provincia di Reggio Calabria

veniva impastata con le rimanenze della farina e della crusca durante le operazioni di molitura del grano. Un prodotto povero, dunque, che invece oggi è molto ricercato per il suo gusto particolare che si sposa benissimo con molti prodotti tipici della dieta mediterranea e della cucina tradizionale calabrese.

Stroncatura, la pasta di contrabbando

La stroncatura, prodotta con le crusche di scarto della molitura, proprio perché frutto di rimanenze, è stata una ‘pasta proibita’ per molto tempo. La vendita dell’alimento avviene solo in sparute botteghe che la smistano quasi come merce di contrabbando. Il suo prezzo è molto basso e, per questo motivo, viene consumata soprattutto dal popolo: infatti, in quel tempo, è considerata la pasta dei poveri.

Stroncatura preparata con mollica e olive nere

Attualmente la stroncatura si può acquistare solo nella Piana di Gioia Tauro e a Rosarno, in provincia di Reggio Calabria, dove viene prodotta da pastifici rinomati. La pasta, prodotta con grano duro e farina integrale di prima qualità, mantiene ancora le sue caratteristiche peculiari: è scura, ruvida e si lega benissimo a sughi e intingoli vari per la trafilatura al bronzo.

Stroncatura, le presunte origini amalfitane

Secondo alcune fonti la stroncatura arriva in Calabria grazie ad un gruppo di commercianti originari di Amalfi, in provincia di Salerno. Una tesi che risulta comunque molto discutibile, in quanto la stroncatura, nel salernitano in particolare e nella Campania in generale, non è un piatto tipico. È comunque certo che una vera e propria ‘colonia’ di commercianti amalfitani ha messo radici nella Piana di Gioia Tauro verso la fine dell’Ottocento.

Stroncatura Pasta Rustica fatta di grano duro e farina integrale

Abili ed esperti venditori che commerciano in prodotti alimentari e che mettono sul mercato anche questa strana pasta scura, in un primo momento destinata agli animali, e poi invece trasformata in un piatto prelibato. Oggi si può ben dire che la stroncatura è uno dei piatti tipici della Piana di Gioia Tauro: piatto gourmet per il sapore forte e per il fatto di essere un alimento integrale, quindi anche molto adatto per le diete.  

Dieta mediterranea

Per preparare un buon piatto con la stroncatura bastano pochi e genuini alimenti della dieta mediterranea. Olio, aglio, peperoncino, alici salate e mollica di pane tostata: questi sono gli ingredienti basici per condire la scura e ruvida stroncatura. Esistono naturalmente anche delle ‘divagazioni sul tema’ come la ‘nduja e lo stocco.

Stroncatura preparata con i Pomodori Secchi

Per dare un tocco ‘forte e piccante’ al piatto si può aggiungere appunto un po’ di ‘nduja, l’insaccato di carne di maiale e peperoncino che si produce solo in terra calabra. Oppure agli ingredienti primari si può aggiungere un po’ di polpa di stocco, il merluzzo essiccato che è un altro prodotto tipico della piana gioiese. Ogni variante è buona, è il caso di dirlo, per un piatto prelibato dal gusto unico tutto made in Calabria.

(Foto Facebook Calabria Food Porn/ Pastificio Gioia)

Stroncatura, da pasta di contrabbando a piatto gourmet ultima modifica: 2019-06-25T08:53:18+02:00 da Maria Scaramuzzino

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