Giornata internazionale della donna, il Premio Anassilaos Mimosa omaggia l’universo femminile premiando figure illustri del mondo del lavoro, delle professioni, del volontariato, della cultura e delle arti. L’iniziativa è promossa dalla sezione donna dell’associazione culturale Anassilaos, intitolata alla figura di Emanuela Loi, l’agente della Polizia di Stato assassinata il 19 luglio 1992 nella Strage di Via d’Amelio. Della sezione donna è responsabile Rosella Crinò. Appuntamento, dunque, col Premio Anassilaos Mimosa per l’8 marzo, alle 17:15 nell’aula magna “Quistelli” dell’Università Mediterranea.
Premio Anassilaos Mimosa
Questa 27ma edizione è patrocinata dal Consiglio Regionale della Calabria, dalla Città Metropolitana e dal Comune di Reggio Calabria. E dall’Università Mediterranea, dalla Deputazione di Storia Patria e dal Circolo del Tennis “Polimeni”. Tante le proposte e le indicazioni provenienti dalle istituzioni, dagli enti, dalle associazioni e circoli culturali e di volontariato per l’assegnazione dei premi. Espressione di una ricchezza, tutta al femminile, di un Mezzogiorno d’Italia che nonostante le criticità sociali ed economiche, vuole andare avanti. E lo fa affidandosi alle capacità, alla professionalità, alla forza, alla tenacia, al coraggio, alla determinazione di donne impegnate in tutti gli ambiti.
Storie di donne e di libertà contro la violenza
Particolare attenzione è dedicata alla stampa nel rispetto di quanto afferma l’art.21 della nostra Costituzione. L’articolo sancisce che “tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”. A tal proposito il pensiero vola nel ricordo di Ilaria Alpi, Maria Grazia Cutuli, Graziella De Palo, Daphne Caruana Galizia, Anna Politovskaya. E di tutte le giornaliste vittime di violenza.
Un premio al lavoro e alla creatività femminile ha un senso e un significato se si traduce in un impegno concreto. Impegno che deve essere determinazione a rimuovere le diseguaglianze tra i sessi che tuttora perdurano nel nostro Paese. E, ancora, a combattere e vincere la dura battaglia contro la violenza che colpisce le donne. In questo difficile momento storico un pensiero è rivolto alle donne (madri, figlie e spose) dell’Ucraina vittima della terribile offensiva russa.