Otto lezioni online e in presenza per il progetto “Pame Ambrò” a cui partecipano le scuole della città metropolitana per far conoscere la lingua grecanica ai più giovani.
“Pame Ambrò” per far ritrovare la propria identità nelle scuole
La cultura grecanica in Calabria è uno dei pilastri dell’antica storia del territorio reggino. E per valorizzare e far conoscere le radici in cui affonda la modernità, l’assessorato all’Istruzione, l’assessorato alle Politiche Educative, Minoranze Linguistiche e Identità Territoriale del Comune di Reggio Calabria hanno promosso un’iniziativa molto interessante per le scuole della città metropolitana. “Pame Ambrò” corso di storia, lingua, cultura e tradizione dei greci di Calabria”. Questo il progetto che parte dalla sinergia tra gli assessorati, dopo il riconoscimento da parte dell’UNESCO della Giornata Internazionale della Lingua madre riconosciuta dall’ONU. Una grande occasione per gli studenti per imparare e tramandare la lingua dei padri. Per conoscere la storia degli antichi abitanti di un’ampia porzione del territorio reggino che si snoda nella costa occidentale della regione. Per far ciò è stato proposto alle istituzioni scolastiche di attivare dei corsi ad hoc. Diversi gli istituti comprensivi della città metropolitana che hanno accolto positivamente l’invito a istituire dei corsi di storia, lingua, cultura e tradizione dei greci di Calabria.
Un progetto fortemente voluto dall’assessora Lucia Nucera
Con modalità differenti, gli istituti scolastici si sono attivati per rendere complementari i corsi con le attività curricolari. Si alterneranno lezioni in videoconferenza a incontri in presenza con la partecipazione di esperti e formatori. Un utile momento di condivisione con altre realtà scolastiche del momento formativo, accomunando e rafforzando l’operato della scuola tutta nel tramandare nel tempo l’ampio patrimonio culturale. L’assessora Lucia Nucera ha dichiarato: “Pame Ambrò è un progetto a cui tengo molto non solo per le mie conoscenze della lingua greca di Calabria. Ma anche per il coinvolgimento dei ragazzi a cui è importante tramandare le storia e le radici della nostra terra affinché ne siano portatori a loro volta in futuro”. L’assessore spera in un grande coinvolgimento da parte degli alunni. E ricorda che “l’adesione all’iniziativa da parte delle scuole è gratuita“.
Otto incontri con rilascio dell’attestato di frequenza
L’assessore spiega che il corso di storia, lingua, cultura e tradizione dei greci di Calabria consiste in otto incontri e due lezioni al mese da concordare con i dirigenti scolastici fino al maggio prossimo. Il progetto, inoltre, implica l’impegno della Regione in attuazione della legge 482 del 99. La normativa prevede il bilinguismo nelle scuole del territorio dov’è presente una minoranza linguistica riconosciuta. Le lezioni di due ore ciascuna sono da tenersi in orario curricolare, secondo le modalità prefissate. Al termine del percorso, sarà rilasciato un attestato di frequenza. L’assessore conclude ringraziando “tutti i dirigenti e i docenti referenti per la disponibilità. Un ringraziamento particolare ai ragazzi e alle ragazze per la grande emozione trasmessa”.
(Foto in evidenza Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria)