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La cultura ebraica rivive con Calabria Judaica

un'immagine della giudecca di bova

La rassegna Calabria Judaica a Bova, celebra la cultura ebraica calabrese, puntando alla valorizzazione e alla conoscenza delle tradizioni giudaiche. La cultura ebraica è radicata da sempre nelle pieghe del territorio calabrese, appare nell’etimologia dei luoghi, nella toponomastica ed è presente nelle tradizioni e nei sapori che ancora oggi troviamo sulle nostre tavole. Fin dai tempi antichi la nostra regione è stata luogo di approdo di diverse civiltà provenienti dall’Oriente. E il patrimonio di conoscenze, il culto e le tradizioni ebraiche hanno arricchito il crogiuolo di culture e popoli, mescolandosi alle civiltà greche, bizantine, arabe, normanne, già fortemente presenti sul territorio.

Cultura ebraica radicata sul territorio

La cultura ebraica calabrese è confermata da un antico commento biblico (Bereschit Rabba’ XIII, 7) in cui Isacco dona al figlio Esaù “l’Italia di Grecia”, per consolarlo della sottrazione della primogenitura a opera del fratello Giacobbe. Da ricordare, inoltre, che a Rossano nel IX secolo viveva il medico, astrologo e teologo Dannolo Shabbatai. Innumerevoli e popolose sono le giudecche calabre: Cosenza, Lamezia Terme, Gerace, Castrovillari, Reggio Calabria. A Reggio fu stampato il Pentateuco di Rabbi Shlomo Yitzhaqi, tra i più grandi studiosi del Talmud del medioevo ebraico, in ben 1475 copie.

candelieri della religione ebraica

È il più antico testo in ebraico che si conosca. Una copia anastatica è conservata nella Biblioteca Pietro De Nava della città. Oggi rabbini di tutto il mondo si radunano a Santa Maria del Cedro per scegliere i frutti sacri, i cedri, per la festa del Sukkoth. Un matrimonio è stato celebrato nella sinagoga tardo antica del Parco ArcheoDeri di Bova Marina. Storia antica e moderna si fondono.

La cultura ebraica: programma della rassegna Calabria Judaica

Il tutto trova la giusta collocazione nella rassegna di cultura ebraica, Calabria Judaica, organizzata dalla cooperativa Satyroi di Bova Marina. È finanziata dal dipartimento cultura della Regione Calabria, sostenuto dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia. Si inizia il 7 luglio a Bova, con un evento dal titolo: “Koscher in Calabria: tra sostenibilità e turismo culturale”. Una serata che fonde turismo e cibo, opportunità di sviluppo e scambio culturale.

locandina della rassegna Calabria Judaica
La locandina della prima giornata di eventi

Il 22 luglio ci si sposta a Lazzaro. Dopo la visita all’Antiquarium Leucopetra, si affronterà il tema: “Donne nell’ebraismo”. Un viaggio nella storia femminile ebraica curato dalla dottoressa Daniela Scuncia dell’associazione Virginia Olper Monis. Giorno 25 luglio si torna a Bova, alla scoperta delle “Giudecche in Calabria”, con il contributo dell’Architetto Chiara Corazziere. Ultimo appuntamento il 30 luglio a Bova con “La terra di Esaù: miti e storie della Calabria ebraica” curato dall’associazione culturale “Il Giardino di Morgana” e Domenico Guarna.

Le installazioni di Antonio Pujia Veneziano nella Giudecca

Trekking urbano, concerti, spettacoli e una mostra fotografica, arricchiranno la rassegna, facendo conoscere ancor di più la cultura ebraica. Curati dal Conservatore dei beni culturali Pasquale Faenza per le strade del centro di Bova saranno esposti pannelli didattici e soprattutto si potranno ammirare le installazioni artistiche dell’artista lametino Antonio Pujia Veneziano. Opere che rientrano in una sezione del Museo della Lingua Greco-Calabra Gerhard Rohlfs. Un progetto di museo diffuso che il maestro Pujia ha arricchito con una serie di ceramiche artistiche poste nel centro grecanico di Bova.

Ceramica Artistica Di Antonio Pujia Veneziano A Bova
Una ceramica di Antonio Pujia Veneziano a Bova

Pirgos ceramiche parlanti, il titolo dell’installazione, detto Pirgoli, dal greco Pirgos e in latino torre, per le tante torri della cinta muraria. Attraverso la manipolazione ceramica il maestro, racconta la storia degli ebrei a Bova. Un esercizio percettivo in cui le forme i simboli e le iscrizioni a spirale attraggono l’osservatore e lo invitano alla lettura. Sono previsti, inoltre, laboratori creativi di ceramica, con l’intento di raccontare il territorio in forma partecipata.

Per il programma completo orari e informazioni: Cooperativa Satyroi

La cultura ebraica rivive con Calabria Judaica ultima modifica: 2019-07-06T08:47:48+02:00 da Gianna Maione

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