Le guide del Parco di Aspromonte hanno partecipato al Progetto nazionale di monitoraggio del lupo: hanno raccolto dati fondamentali per la difesa e conservazione della specie che vive tra i monti e i boschi aspromontani.
Il lupo appenninico al centro di Progetto nazionale di monitoraggio
Da tempo immemorabile il lupo è sempre stato dipinto come un animale aggressivo da cui difendersi. Anche nelle favole ha sempre avuto il ruolo del cattivo da sconfiggere e uccidere. Invece, il lupo appenninico che vive nei nostri monti e anche in Aspromonte è una presenza importante per la difesa del territorio e il mantenimento dell’equilibrio dell’ecosistema boschivo. A tal proposito è stato avviato il primo Progetto nazionale di monitoraggio del lupo.
Un’iniziativa voluta dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e dal ministero dell’Ambiente. Obiettivo del progetto è un censimento su base nazionale della specie per avere un quadro aggiornato sulla presenza in natura dell’animale, sul suo stato vitale, usando gli stessi protocolli. È la prima volta che si realizza una ricerca di questo tipo. Un’innovazione anche in campo internazionale, che è frutto della sinergia tra regioni ed aree protette, il comando Carabinieri per la tutela della biodiversità e parchi, il WWF e l’Aigae.
Le guide parco dell’Aspromonte figure essenziali nella raccolta dei dati
Volontari del progetto diverse associazioni e figure professionali: tra queste le Guide parco dell’Aspromonte. Dopo un corso di formazione tenutosi nel 2020, le guide sono diventate a pieno titolo “Operatori del Monitoraggio Nazionale del Lupo”. Le dottoresse Milena Provenzano ed Enza Fava esperte nel monitoraggio della specie hanno supervisionato l’iter formativo. Il compito degli operatori è quello di spostarsi lungo il territorio del Parco nazionale d’Aspromonte e segnalare ogni segno del passaggio del lupo.
Fondamentale la raccolta di campioni secondo le direttive del protocollo per consentire all’Ispra di poter effettuare le indagini genetiche. Inoltre, i dati possono fornire notizie sulla consistenza numerica, la capacità di spostamento, la dispersione e l’eventuale ibridamento con il cane domestico. Quest’ultimo aspetto è da tenere sotto controllo per evitare intromissioni genetiche non naturali ed evitare anche fake news sulla natura del lupo ibrido. Notizie secondo cui questa specie di lupo che sarebbe meno timoroso dell’uomo e quindi più pericoloso: supposizioni da eliminare e da combattere.
Il lupo animale fondamentale per l’equilibrio dell’ecosistema
Al contrario come tutti i grandi carnivori, il lupo, è fondamentale per riequilibrare la presenza di altre specie animali, ad esempio il cinghiale, ultimamente in soprannumero. La natura, infatti, si autoregola, con la sua diversità, e un posto fondamentale lo occupa il lupo appenninico. Fondamentale andare oltre le credenze e, questo progetto, lo testimonia.
La sinergia tra diversi attori ha fornito elementi confortanti e, le Guide parco dell’Aspromonte, con il loro spirito di abnegazione e la loro partecipazione, hanno dato un contributo fattivo al Progetto nazionale di monitoraggio. Dalle guide giunge un invito: per conoscere davvero il lupo, non affidatevi alle fiabe, ma camminate con noi Guide ufficiali del parco. Sentirete che è tutta un’altra storia…