A San Luca, nel cuore dell’Aspromonte, la giunta regionale calabrese ha reso omaggio al giudice Giovanni Falcone e alle vittime di Capaci nel 28mo anniversario della strage. “Una bellissima giornata oggi a San Luca. Eravamo in tanti, come istituzioni e come persone, senza magliette politiche. Uniti nel ricordo di Giovanni Falcone, per quanto ci ha lasciato, per quanto ci ha insegnato. Per quanto ha fatto nelle sua vita, a difesa dello Stato e di tutti noi”.
Queste le considerazioni della governatrice della Calabria, Jole Santelli. La presidente della Regione Calabria ha poi evidenziato: “Senza togliere nulla alla giunta, agli assessori regionali, ai deputati presenti, la parte più bella di questa piazza sono queste fasce tricolori”. Ciò, riferendosi alle fasce indossate dai tanti sindaci calabresi che hanno partecipato alla manifestazione.
A San Luca per ricordare Falcone e le vittime di Capaci
“Abbiamo scelto innanzitutto di commemorare Falcone e i morti della strage di Capaci anche in un momento delicato come questo che non consente grandi manifestazioni pubbliche. Venire a San Luca – ha rimarcato Santelli – significa sfidare la retorica e dire che le parole, la storia, la vita di Falcone, sono reali.
Lo sono proprio in questi territori in cui la gente perbene, che è tanta, deve poter camminare con la schiena dritta. Ciò, nella consapevolezza le istituzioni sono vicine a loro”. Prima di iniziare la manifestazione in piazza, la presidente ha deposto una corona nel monumento eretto sulla strada che conduce a San Luca, dove fu ucciso il brigadiere dei carabinieri Carmine Tripodi.
Nel paesino dell’Aspromonte sono convenuti sindaci ed esponenti politici da tutta la regione
Prima dell’intervento di Jole Santelli è stato proiettato un video composto da Giulio De Gennaro, figlio del prefetto De Gennaro, uno dei migliori amici di Giovanni Falcone. “Ho sentito Maria Falcone, sorella del giudice ucciso a Capaci. Quello di quest’anno è un anniversario particolare, non si fa quasi nulla di pubblico, è tutto televisivo. Siamo una delle poche regioni che ha deciso di ricordare Giovanni Falcone con una iniziativa pubblica. Questo per me – ha asserito Jole Santelli è un orgoglio enorme”.
San Luca, da paese dei clan a luogo di legalità e riscatto
Il ricordo della strage di Capaci e il sacrificio di Falcone, della moglie, Francesca Morvillo, e degli uomini della scorta devono continuare a rimanere impressi nella memoria di tutto il Paese. Soprattutto, di quelle comunità che hanno conosciuto il potere e la sopraffazione della mafia. Questa la finalità dell’iniziativa voluta dalla giunta regionale. San Luca, per troppo tempo, è stato il paese simbolo della ‘ndrangheta. Emblema di una Calabria finita sotto il giogo della più grande e potente holding criminale del mondo.
San Luca e tutti i suoi cittadini perbene hanno però già ribadito da tempo da che parte vogliono stare: quella dello Stato, delle istituzioni democratiche, della legalità. Questo comune oggi è l’emblema di una Calabria che sogna e insegue con determinazione e coraggio il suo riscatto. L’elezione di un nuovo consiglio comunale, avvenuta lo scorso anno dopo un lungo periodo di commissariamenti, è un segno tangibile di questo graduale e costante processo di crescita sociale e istituzionale. Per questo motivo – ha rimarcato ancora la governatrice – sento di ringraziare il sindaco Bruno Bartolo e Klaus Davi. La loro passione democratica ha consentito al Comune di San Luca di tornare alla normalità”.
(Foto Jole Santelli Official Page )