Nastro d'argento ad "Aspromonte. La terra degli ultimi" - itReggioCalabria

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Nastro d’argento ad “Aspromonte. La terra degli ultimi”

Aspromonte Film Copertina

Nastro della legalità al film “Aspromonte. La terra degli ultimi” di Mimmo Calopresti prodotto da Fulvio e Federica Lucisano con il sostegno della Calabria Film Commission. Il Nastro della legalità è il premio speciale dei Nastri d’argento ideato in collaborazione con “Trame- Festival dei libri sulle mafie” diretto da Gaetano Savetteri.

Nastro D'argento

Il riconoscimento è assegnato dai giornalisti cinematografici ad un film con un alto valore sociale. Queste le motivazioni del premio conferito al film di Calopresti: “Un’opera che racconta un mondo a tratti nascosto, a molti sconosciuto e la voglia di riscatto di un popolo”.

Nastro d’argento ad “Aspromonte. La terra degli ultimi”

Il film vincitore del Nastro della legalità porta la firma del regista calabrese Mimmo Calopresti. Il cast vanta la presenza di grandi attori come Valeria Bruni Tedeschi, Marcello Fonte, Francesco Colella, Marco Leonardi e Sergio Rubini. La storia è ambientata ad Africo, un paesino nel cuore dell’Aspromonte, alla fine degli anni Cinquanta. Tra case di pietra e sentieri impervi una donna muore di parto perché il dottore non riesce ad arrivare in tempo, proprio perché i collegamenti sono quasi impossibili.

Aspromonte Calabria Film

Dopo il tragico evento gli uomini del paese vanno a protestare col sindaco per reclamare la presenza di un medico. Inoltre, tutti insieme decidono di realizzare una strada per collegare Africo col resto del mondo. Intanto dalla lontana Lombardia arriva Giulia, la nuova maestra elementare che avvia un percorso di conoscenza e di riscatto per un territorio abbandonato dalle istituzioni.

Una storia a sud del sud

Scritto da Mimmo Calopresti e Monica Zapelli con la collaborazione di Fulvio Lucisano, il film è tratto da “Via dall’Aspromonte” di Pietro Criaco. La pellicola è un racconto asciutto di dolore e sofferenza, ma anche di voglia di affrancarsi da uno stato di arretratezza. Povertà materiale e spirituale determinate da una complessa combinazione di fattori storici, sociali e antropologici.

Aspromonte Manifesto

Il lavoro di Calopresti sottolinea ancora una volta le potenzialità mancate del Sud, le illusioni e le promesse mai mantenute da parte di chi avrebbe potuto far decollare il territorio. Uno spaccato fin troppo realista sull’incapacità di uno Stato a far rispettare i diritti in una terra affamata non solo di pane ma di legalità e giustizia.

Nastro d’argento ad “Aspromonte. La terra degli ultimi” ultima modifica: 2020-07-09T08:59:30+02:00 da Maria Scaramuzzino

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