Un tempo a Reggio Calabria esisteva un edificio dove si incrociavano storia, arte e cultura nelle loro massime espressioni. Era il Teatro Politeama Siracusa, che viveva giorni di gloria con il suo susseguirsi di opere teatrali di successo e grandi manifestazioni. Oggi che la struttura non è più un bene culturale per la città, è importante ricordare quanto fu speciale il suo ruolo per tutta Reggio Calabria e come nel cuore dei suoi cittadini abbia lasciato un ricordo indelebile.
Teatro Politeama Siracusa: primo passo verso la rinascita dopo il sisma
Reggio Calabria conobbe un difficile momento nel 1908, in seguito al forte sisma che sconvolse l’intera popolazione, causando distruzione e morte un po’ ovunque nel territorio. Nella sua ricostruzione ebbe un ruolo cruciale la creazione di un luogo dove riunirsi per celebrare la bellezza della vita, sotto forma di arte e musica. Si tratta del cine teatro Politeama Siracusa, per anni considerato il più prestigioso in tutta la città.
La sua costruzione si aggira intorno al 1922 e segna per i Reggini l’inizio di un’epoca nuova dove ricominciare a sperare e soprattutto a vivere pienamente anche la quotidianità. Una programmazione così variegata riusciva a conquistare un pubblico misto. Gli adulti restavano affascinati dalle prose e dalle rassegne antiche, i giovani frequentavano la sua sala per ascoltare eventi musicali e vedere film di qualità, anche legati alla formazione universitaria. La gestione del teatro nel tempo non è stata unica. Diverse associazioni hanno voluto dare il loro personale contributo per promuovere la sua importanza nel territorio e per sostenere la teatralità tra la popolazione. Poi all’improvviso cambiò tutto e oggi il Teatro Politeama Siracusa è solo un lontano ricordo. Chiuso ormai da diversi anni, ha lasciato un vuoto inestimabile in città come punto di riferimento culturale abbandonato a se stesso.
Il ricordo delle sue rassegne teatrali e dei suoi protagonisti
Il Teatro Politeama Siracusa ha sempre esaltato la bellezza, sia nelle forme scultoree che lo caratterizzavano che nelle rappresentazioni teatrali che era solito ospitare. Da un punto di vista puramente architettonico, la struttura attirava l’attenzione coi suoi dettagli innovativi. Decori floreali e forme geometriche andavano ad arricchire capitelli, balconi e architravi, mentre all’interno l’ampia sala poteva ospitare moltissimi spettatori in cerca di spettacoli unici e di gran qualità. Ma chi solcò le sue scene per allietare la popolazione di Reggio Calabria e dintorni? Primo tra tutti Angelo Musco, il grande attore catanese che è diventato una celebrità nel mondo del teatro.
E poi Ruggero Ruggeri o il comico Macario che esordì anche in televisione, fino a Wanda Osiris, la bellissima soubrette italiana che con il suo charme conquistava uomini e donne. Ma la prima rappresentazione che ebbe l’onore di inaugurare il prestigioso tempio dell’arte fu Otello, in scena il 22 dicembre 1922. Tutto questo rimane parte del patrimonio artistico della citta di Reggio Calabria anche se oggi i grandi eventi si organizzano in altre strutture della zona.