“Sisma dello Stretto”: simulazione di un terremoto 6.0 tra Sicilia e Calabria. Dal 4 al 6 novembre la Protezione Civile darà il via ad una esercitazione che simulerà un terremoto di magnitudo 6.0; l’iniziativa ricreerà lo scenario del sisma che devastò l’area dello Stretto nel 1908.
Il sisma dello Stretto
Si chiama “sisma dello Stretto” l’esercitazione che si terrà la prima settimana di novembre e che cercherà di prevedere gli effetti di un terremoto di magnitudo 6.0 sulle abitazioni e sulla popolazione. La simulazione terrà conto dell’impatto che il terremoto potrebbe avere, innescando danni ambientali come frane e liquefazioni, fino ad arrivare a alla simulazione di un maremoto lungo le coste.
Ed è proprio l’ipotesi di quest’ultimo scenario che darà l’occasione di fare un ulteriore test di IT-Alert, il sistema nazionale di allarme pubblico, ancora in fase di sperimentazione, creato con l’obiettivo di informare tempestivamente la popolazione. Il sistema invia infatti un sms a tutti i cellulari presenti nelle aree interessate, consentendo così ai cittadini di essere informati in tempo e di riuscire a correre ai ripari.
L’esercitazione
Il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Curcio, ha convocato il comitato operativo insieme con le prefetture di Reggio Calabria e Messina e con i comuni costieri delle due province, con lo scopo di programmare le attività per l’esercitazione.
Il Dipartimento spiega infatti che durante l’esercitazione sarà testato il modello di intervento nazionale per il soccorso sul rischio sismico, creando delle aree di accoglienza per la popolazione, attivando dei centri di coordinamento e realizzando delle aree di soccorso sanitario e tecnico. Saranno inoltre impiegate delle Colonne Mobili e sarà dato il via ad attività che consentano di valutare l’agibilità degli edifici post evento sismico.